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I TRE GIORNI DI BUIO

 

Dal Vangelo di Matteo 12, 38-42

 

Allora alcuni scribi e farisei lo interrogarono: “Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno”. Ed egli rispose: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona! La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall’estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c’è più di Salomone!

 

Dal Vangelo di Luca 18, 31-34

 

Poi prese con sé i Dodici e disse loro:

“Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo si compirà.

Sarà consegnato ai pagani, schernito, oltraggiato, coperto di sputi e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà”. Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.

 

Dal Vangelo di Giovanni 2, 18-19

 

Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: “Quale segno ci mostri per fare queste cose? ”.

Rispose loro Gesù: “Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere”.

 

Dal Libro dellApocalisse 6, 12-14

 

Quando l’Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue, le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi. Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto.

 

Dal Libro dellApocalisse 11, 11-13

 

Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. Allora udirono un grido possente dal cielo: “Salite quassù” e salirono al cielo in una nube sotto gli sguardi dei loro nemici. In quello stesso momento ci fu un grande terremoto che fece crollare un decimo della città: perirono in quel terremoto settemila persone; i superstiti presi da terrore davano gloria al Dio del cielo.

 

Dal Libro dellApocalisse 11, 17-19

 

 “Noi ti rendiamo grazie,

    Signore Dio onnipotente,

    che sei e che eri,

    perché hai messo mano alla tua grande potenza,

    e hai instaurato il tuo regno.

    Le genti ne fremettero,

    ma è giunta l’ora della tua ira,

    il tempo di giudicare i morti,

    di dare la ricompensa ai tuoi servi,

    ai profeti e ai santi e a quanti temono il tuo nome,

    piccoli e grandi,

    e di annientare coloro

    che distruggono la terra”.

    Allora si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve nel santuario l’arca dell’alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.

 

Dal Libro dellApocalisse 16, 15-21

 

Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne.

    E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armaghedòn.

    Il settimo versò la sua coppa nell’aria e uscì dal tempio, dalla parte del trono, una voce potente che diceva: “È fatto! ”. Ne seguirono folgori, clamori e tuoni, accompagnati da un grande terremoto, di cui non vi era mai stato l’uguale da quando gli uomini vivono sopra la terra. La grande città si squarciò in tre parti e crollarono le città delle nazioni. Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle da bere la coppa di vino della sua ira ardente. Ogni isola scomparve e i monti si dileguarono. E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Dio a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello.

 

Il messaggio di Maria:

 

"Non abbiate paura dei tre giorni di buio che verranno sulla terra, accontentatevi di soddisfare le necessità essenziali della vita e siate meno dipendenti dai beni materiali. 


Non abbiate paura di niente e di nessuno. Ricolmatevi dell’amore di Dio con la preghiera, la lettura della Sacra Scrittura e ricevendo i Sacramenti. Io sarò con voi durante il tempo dell’angoscia e i Miei figli possono invocare Me per trovare un sicuro rifugio.
Quelli che stanno lottando per vincere i peccati personali ricorrenti non devono disperare perché Dio terrà conto dei loro desideri e dei loro sforzi per vincere i loro peccati.


Andate nella Pace di Dio”.

 


Dopo questa purificazione sarà primavera. Tutto sarà verde e tutto sarà pulito. L’acqua sarà cristallina, anche l’acqua nei rubinetti delle case. Non ci sarà contaminazione nell’acqua, né nell’aria, né nei fiumi. La cosa più bella è che le persone vivranno nella natura e non lavoreranno per sopravvivere ma per amore e sostegno reciproco.
 


La maniera più importante per attuare questo cambiamento è quello di convertirsi e vivere in maniera caritatevole oggi. Vivete in stato di grazia. E’ molto importante costituire comunità di alleanza fraterna dove potrete avere sostegno dai vostri fratelli.

 

 

Prima della grande tribolazione ci sarà un segno rosso nel cielo in una giornata di cielo sereno, senza nuvole. Il colore rosso rappresenta il sangue di Gesù che ci ha redenti e il sangue dei martiri scelti da Dio nei giorni di buio. Questa croce verrà vista da tutti: cristiani, pagani, atei, ecc. ed anche da tutti coloro che sono "preparati" (ci sono persone che pur non avendo mai sentito parlare del Vangelo hanno la voce di Dio impressa nel santuario delle loro coscienze) i quali saranno guidati da Dio verso Cristo.

 

Essi riceveranno la grazia di interpretare il significato della croce.

 

INTERVISTE SUI TRE GIORNI DI BUIO AI VEGGENTI DI MEDJUGORJE :

 

Intervista a Vicka del 3 agosto 1998

 

Padre Livio: Non c'è dubbio che per cogliere il valore della vita qui sulla terra occorre avere uno sguardo sull'eternità; diversamente i conti non tornano. Quello, però, che preoccupa è che molti giovani sono angosciati e hanno paura di affrontare il futuro. Direi che c'è in loro un blocco psicologico a prendere degli impegni duraturi.

  
Vicka: Sì, è vero; ma perché hanno paura? Il motivo va ricercato nel fatto che si preoccupano troppo per delle cose che sono ancora lontane e che forse non verranno mai. La Madonna, invece, ci dice di non preoccuparci per il domani. Lei ci invita sempre a pensare a ciò che bisogna fare oggi, momento per momento. Oggi moltissime persone pensano che è prossima la fine del mondo, oppure che è imminente qualche catastrofe o altro.
 
Arrivano delle persone che mi dicono: "Vicka, ci saranno tre giorni di buio e poi nel duemila la fine del mondo".
 
"E chi lo ha detto? - rispondo io - La Madonna? Dove? Qui? Questo io lo sento da voi. Non prestate ascolto a queste cose, non sono vere!

 

La Madonna non parla mai per farci paura. Lei parla sempre per darci una speranza. Cosa succeda nel futuro Dio lo sa, ma noi non dobbiamo avere alcun timore di guardare avanti". 


Così con queste voci anche i giovani entrano in confusione e non sanno più che cosa fare. Ma un giovane che affronta la vita giorno per giorno e va avanti un passo per volta non si lascia prendere dalla paura. La Madonna ci insegna che la paura non viene da Dio, ma viene sempre dalla parte opposta.

 

Quando noi sentiamo che nel nostro cuore vi è la gioia, la pace e la tranquillità, capiamo subito che tutto questo viene da Dio. 


Ma quando siamo disturbati e abbiamo dentro la rabbia o siamo presi da paure, allora tutto questo viene dalla parte di un altro (il demonio).

 

In questo modo siamo subito in grado di capire la differenza.

Così, carissimi giovani, se sentite la pace, allora accoglietela con tutto il cuore e andate avanti.

Se sentite la paura, allora questo è un modo con cui Dio vuol farvi capire che dovete incominciare a impegnarvi o ad andare avanti senza timore a realizzare quello che avete incominciato.


Padre Livio: Non dobbiamo dimenticarci che non siamo soli a percorrere il cammino della vita e che la Madonna ci accompagna e ci protegge.


Vicka: Ma, Padre Livio, Lei sempre ci protegge, ma non ti può proteggere quando tu non vuoi; capito? Se io voglio che la Madonna mi protegga, ecco che io credo che Lei è sempre qui con noi, anche in questo momento. Ma se uno non ci crede e non si affida, Lei come potrebbe aiutarlo se uno non vuole? Non si può giocare con la Grazia. Lei è sempre vicina, ma dipende da noi chiedere il suo aiuto.

 

 

Intervista a Jacov del 24 settembre 1999

 

JAKOV: Molto dipende dai gruppi che vengono a Medjugorje. Ve ne sono alcuni che vengono solo per sentire i messaggi della Madonna. Ma ce ne sono altri che fanno strane domande, come ad esempio se ci saranno i tre giorni di buio, se bisogna preparare le candele e cose di questo genere. Dipende molto dalle persone che vengono. Certo che se tu vedi gente che vuole accogliere i messaggi della Madonna, tu nel tuo cuore senti una immensa gioia, ma se vengono rivolte domande strane... 
A Dio tutto è possibile, però dipende anche da noi. Mi viene sempre in mente una cosa. Voi sapete che in Bosnia Erzegovina, prima che scoppiasse la guerra, la Madonna ci invitò per dieci anni a pregare per la pace.


PADRE LIVIO: Dobbiamo fare la nostra parte.


JAKOV: Però non dobbiamo aspettare l'ultimo momento e dire: "Ecco perché la Madonna ci ha chiamato". Penso che anche oggi, purtroppo, tanti di noi si chiedono che cosa succederà nel futuro, chissà quali punizioni Dio ci darà e cose di questo genere...


PADRE LIVIO: La Madonna ha mai parlato della fine del mondo?


JAKOV: No e neppure dei tre giorni di buio e quindi non dovete preparare né cibo, né candele. Alcuni mi chiedono se provo la pesantezza di mantenere i segreti. Ma, penso che ogni persona che ha conosciuto Dio, che ha scoperto il suo amore e che porta Gesù nel suo cuore, non deve avere paura di niente e dovrebbe essere pronta ogni momento della sua vita per Dio.


PADRE LIVIO: Se Dio è con noi, non dobbiamo avere paura di nulla, tanto meno di incontrarlo.


JAKOV: Dio ci può chiamare ogni momento della nostra vita.


PADRE LIVIO: Certo!


JAKOV: Non dobbiamo guardare avanti dieci anni o cinque anni.


PADRE LIVIO: Può essere anche domani.


JAKOV: Noi dobbiamo in ogni momento essere pronti per lui.

 


I MESSAGGI DI MARIA SONO DESTINATI AL MONDO, NON TENIAMOLI SOLO PER NOI

 

 

 

 

 

 





 

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